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Gay & Bisex

PARCO GIOCHI PER ADULTI


di Membro VIP di Annunci69.it marcoxverso
12.03.2019    |    1.028    |    0 8.8
"Tornammo a letto e ci mettemmo in uno stato di riposo almeno io, al contrario Nicolas si strinse a me cercando con il cazzo il contatto con la mia pelle in..."
Tornando in hotel dal lavoro, mi sono fermato per prendere un caffè e le sigarette nello stesso bar dove conobbi la signora Giovanna, mentre prendevo il caffè notai dallo specchio che un ragazzo di colore mi guardava insistentemente e mentre pagavo , nello stesso istante che in voltai verso la porta distolse lo sguardo da me, uscii e lo vidi che si dirigeva verso un parco giochi, sapevo che il parco aveva diversi ingressi seguii il ragazzo con lo sguardo sincerandomi che anche lui mi stesse vedendo fino alla mia fermata.

Mi addentrai nel parco erano le 16,40 la luce visto la stagione stava venendo meno, vidi il ragazzo che si sincerava che lo seguissi, ad un tratto mi veniva da fare pipi e mi fermai dietro un cespuglio e lo vidi difronte a me a qualche decina di metri che mi faceva il cenno con la sua mano verso la bocca come dirmi me lo fai ciucciare…io guardandolo mi palpavo il cazzo dalle palle a fino alla punta della cappella, e lui che a suo modo rispondeva al gradimento leccandosi la bocca.

Guardare quel ragazzo giovane , ad una stima approssimativa aveva 20 22 anni a fare le fusa per una persona non più giovane mi sapeva di trappola e un po mi impauriva, tornai indietro e mi fumai una sigaretta su una panchina a due passi dall’entrata del parco, lui mi segui e quando stette a pochi metri da me mi spostai su un lato della panchina come ad invitarlo a sedersi, cosa che recepì , mi dissi di chiamarsi Nicolas e che aveva 20 anni, io saltai i convenevoli e gli dissi che la sua attenzione mi interessava ma che mai avrei fatto una cosa del genere li all’aperto , con un ragazzo, gli proposi che dopo cena verso le 21,30 ci saremmo rivisti proprio qui e se avesse voluto saremmo andati al mio hotel che avevo l’accesso anche dal garage , mi rispose se sarebbe stato qui se poteva.

Mi recai li stessa panchina alle 21,25 lo vidi che armeggiava con il telefono , scesi e mi accesi una sigaretta dicendogli se cosa avesse deciso, lui mi disse andiamo quando vuoi, finii la sigaretta e salimmo in auto, andai direttamente in hotel a 5 minuti da li e entrati in stanza mi disse che era stato adottato e che i suoi eran molto protettivi, nel frattempo si stava spogliando e me lo ritrovai dietro che mi toccava il petto e lesto a sbottonarmi la cintura, in questo minuto sentii la sua reazione prepotente tanto che portai la mano dietro per sentirlo, alla mano era una sensazione notevole, e non era eretto del tutto, dopo di che si inginocchiò e me lo prese in bocca.

Vivevo una situazione surreale un ragazzo di colore, giovanissimo per la mia età in ginocchi che mi ciucciava il cazzo e si segava, gli dissi di spogliarci del tutto e raggiungere il letto, che sarebbe stato più comodo.

Nicolas è un bel ragazzo con i genitori senegalesi perciò potete immaginare le sue forme somatiche labbra carnose e dure alto 180 senza un pelo , se ne percepiva la presenza solo in mezzo alle gambe duri e ricci da sembrare rasati, ed un cazzo non so quanto lungo ne quant’era largo ma di dimensioni ragguardevoli.

Si mise in ginocchio sul letto con io sotto , lui mi dava la schiena ma con il chiaro intento di farsi toccare ed acclamare il culo che presto con le dita prima uno poi due, lo veci mettere in modo che la mia testa fosse in mezzo le sue gambe per leccargli e lubrificare per bene il culo, ma per poter leccare il culo lisci e vellutato, era inevitabile che il suo cazzo mi strusciasse sul petto, e proprio quello sfregamento con il mio torace che lo fece diventare un cazzo enorme, enorme davvero, tanto che ruppi gli indugi e lo presi in mano ed iniziai a segarlo con calma e pazienza , volevo prenderlo in bocca come quello delle mie michette trans, ma non riuscivo a farlo con la stessa naturalezza, fino a che un suo movimento repentino me lo fece approdare direttamente in bocca , che non tolsi più, ma che con lui sopra non riuscivo a fare tutto quello che volevo sopratutto affondare.

Andammo avanti per diverso tempo, fino a che lui si mise la mano in bocca e prese della saliva per lubrificarsi il culo e come un felino si voltò e si puntò l cazzo in culo insalivato il culo, insalivato il cazzo della sua saliva scivolò tutto dentro in men che non si dica, io ero in estasi, mi insalivai la mani ed iniziai a segarlo con tutte e due le mani mentre lui cavalcava come un fantino al GP, di colpo rallentò e mi puntò gli occhi dritti nei miei dicendomi se poi avrebbe potuto prendermi a me, la mia risposta fu perentoria SI.

Si alzò dal cazzo e si inginocchiò sul bordo del letto e si riprese il cazzo in mano e disse di sfondarlo, che aveva voglia di sentire la mia sborra nel culo, cosa che non tardò ad accadere.

Ci sdraiammo un accanto all’altro , con lui esausto dallo sforzo di cavalcarmi per oltre 15 minuti, ma con il cazzo ancora in tiro, lo presi prima in mano poi in bocca , sentii la cappella crescere nella bocca, mi staccai e in due colpi di mano venne sul suo torace…ci alzammo e andammo a ripulirci sotto la doccia insieme, ma senza prestarci attenzioni particolari, feci solo una riflessione ad alta voce, vedendo il cazzo di Nicolas ormai moscio e rilassato, dissi”impossibile pensare che vederlo cosi possa diventare ciò che poi diventa realmente in tiro” .

Tornammo a letto e ci mettemmo in uno stato di riposo almeno io, al contrario Nicolas si strinse a me cercando con il cazzo il contatto con la mia pelle in particolare con la coscia, mentre con la mano saggiava le condizioni del cazzo, vuoi il contatto del cazzo sulla coscia vuoi la mano di Nicolas che faceva il suo corso, mi voltai dando la schiena a Nik con il cazzo assolutamente eretto che cercava un invito nelle mie mie chiappe, cosa che favorii anche se totalmente asciutto sentire la presenza calda di quel pezzo di carne era una sensazione che avrebbe fatto diventare troia chiunque alzai la gamba e imbrattai cazzo e culo e lascia briglia sciolta a Nik che con la mano diresse la cappella fatta proprio pre entrare per poi diventare dirompente da metà cazzo fino alla radice, scivolò senza difficoltà ed iniziò a pomparmi , raramente mi piace recitare la parte passiva ma lui era bravo senza fretta ne irruenza mi piaceva quella fase a punto che gli dissi di lasciarmi il cazzo altrimenti sarei venuto, era il preludio che mi accadde diverso tempo prima …ossia quello di venire senza toccarmi.

Era un’intesa perfetta sembrava sapesse i miei gusti non mi piace sentirmi sfondare mi piace sentirlo pian piano per tutta la lunghezza , mi piace avere la sensazione di vuoto assoluto a pieno come se il cazzo volesse risalire fino alla gola, lo fermai e mi misi in ginocchio verso di lui alzai il bacino per puntarmi il cazzo ma non ci riuscivi vista la lunghezza , mi dovetti piegare da un lato per poi scendere fino ad inginocchiarmi , vidi il suo viso con gli occhi chiusi per non far uscire la libidine che provava, ed iniziai a pompare , ma non riuscivo a sentirlo come quando lo avevo dietro inarcai il bacino e sembrava andare meglio, pian piano mi abituai alla posizione ed iniziai ad aumentare il ritmo fino a sentire i mugugni di Nicolas che stava godendo come un animale e la cosa si rifletteva su di me che cominciai a sentire il cazzo pulsare e l’imminente venuta…seguita da sussulti di godimento di Nik che mi riempiva l’intestino, di sborra.

Mi sentivo il culo che mi batteva proprio come mi pulsava il cazzo qualche minuto prima, Nik mi fece mettere a bocca sotto e mi lecco il culo per qualche minuto fino a quando cominciò a ristringersi.

Erano ormai le 2, 30 del mattino quando riaccompagnai Nik a casa mi lasciò il telefono e mi disse di chiamarlo quando volessi, ci salutammo e tornai in hotel.

Non so se racconterò i prossimi incontri con Nik ma sicuramente ci saranno…
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